Guai a pensare di conoscere Ischia. Certo, come in tutte le località turistiche ci sono i luoghi simbolo, quelli assolutamente da visitare, però il consiglio è di fare attenzione anche a tutto quello che c’è intorno. Scoprirete così che Ischia Ponte non è solo il Castello Aragonese e il piazzale antistante, ma anche la Marina della Mandra e via Soronzano, la suggestiva strada che arriva fino a Cartaromana.

Idem per Sant’Angelo. Chi pensa che questo antico borgo di pescatori coincida con la sola piazzetta, sbaglia di grosso. C’è da vedere la Madonnella, la parte alta del borgo, da cui si arriva al belvedere di Serrara e ai Maronti, lato Fumarole; c’è da vedere Succhivo, piccolo centro abitato “incastrato” tra la frazione di Panza e Sant’Angelo;  soprattutto, c’è da vedere la spiaggia di Cava Grado, da qualcuno salutata come “una scoperta felice“.

Una scoperta perchè ci si accorge dell’esistenza di questa piccola spiaggia solo volgendo lo sguardo verso la cava alle spalle del piazzale dei pullman all’ingresso di Sant’Angelo. Oppure, spinti dalla curiosità, se ci si inoltra per i vicoli di Succhivo, per la precisione imboccando la strada di fronte la chiesetta di Santa Maria di Montevergine. Al termine di questa antica mulattiera si arriva alla spiaggia di Cava Grado,  protetta dalle alte falesie di tufo di questo lato dell’isola. E proprio la struttura alveolare del tufo è un elemento importante del paesaggio che, insieme, alla sabbia grossolana e all’azzurro del mare e del cielo spiegano il fascino discreto di una spiaggia adatta anche alle famiglie con bambini.

Unico inconveniente le scale per arrivarci, anche se di fronte alla possibilità di trascorrere una giornata di mare fuori dai “soliti” giri vale senz’altro la pena fare un piccolo sacrificio. Sacrificio ampiamente ricompensato, tra l’altro, anche dalla presenza di un piccolo bar-ristorante con annessi lettini, ombrelloni e sdraio.

Insomma, vale per Cava Grado quanto già scritto per la spiaggia degli Inglesi di Ischia Porto. Davanti alla bellezza di queste spiagge che compaiono alla vista quasi inaspettate, viene da pensare che la natura abbia voluto ulteriormente premiare luoghi di per sè già bellissimi, donando loro ciò che appunto mancava per essere perfetti: una spiaggia per gli abitanti del borgo… e per i turisti che hanno la fortuna di scoprila.

Magia dell’isola d’Ischia!!!