Le pietanze di Carnevale sono diverse e tutte buone, ma ce n’è una che per bontà viene al primo posto e proprio non può mancare: la lasagna. Le ragioni di questo primato vanno ricercate nella genesi della festa. Il significato profondo del Carnevale, infatti, ha a che fare con lo sberleffo di ricchi e potenti. Per un giorno, dunque, anche il popolo aveva il diritto di esibire ricchezze e agi. E quale posto migliore della tavola per mostrare il proprio benessere? Certo, a differenza delle “tavole dei signori” piene zeppe di pietanze, il popolo non disponeva di altrettanta varietà. Ecco dunque la soluzione geniale: anziché tanti piatti, uno solo ma abbondantissimo. Un piatto in cui entra di tutto: carne, salame, uova, mozzarella ecc. Di seguito la nostra versione della lasagna di Carnevale (per 6/8 persone). Una versione “light”, più accomodante rispetto alla tradizione partenopea dove il sugo dev’essere necessariamente quello del ragù di carne. Non mancano, invece, le polpettine fritte. Buona lettura.

Polpette
– 300 gr. di carne macinata;
– 1 uovo;
– 1 pizzico di sale;
– parmigiano grattugiato q.b.;
– pane duro spugnato e strizzato.

Lasagna
– 2 passate di pomodoro;
– 400 gr. di mozzarella;
– 3/400 gr. di ricotta;
– parmigiano grattugiato q.b.;
– 300 gr. di sfoglie di lasagna all’uovo.

Per prima cosa vanno preparate le polpette amalgamando tutti gli ingredienti su menzionati. Dall’impasto ottenuto vanno realizzate delle polpette grandi più o meno quanto una ciliegia che vanno prima fritte in abbondante olio extravergine di oliva e poi asciugate su carta assorbente.

Per la preparazione della lasagna, invece, bisogna far sobbollire il sugo per circa un’ora (max. 1h e 30 min.). Un sugo semplice, condito appena con un po’ d’olio e un pizzico di sale. Terminata la cottura, un primo strato di sugo va steso sul fondo di una teglia rettangolare.

Su questo strato vanno adagiate le sfoglie di lasagna all’uovo badando, ovviamente, a non romperle. Fatta questa operazione vanno aggiunti gli ingredienti: la mozzarella a tocchetti (c’è chi preferisce provola o scamorza); i fiocchi di ricotta; il parmigiano e naturalmente le polpettine realizzate in precedenza.

Quest’operazione va ripetuta massimo 4 volte (tuttavia, è opinione prevalente che l’optimum sono 3 strati). Infine, una volta riempita la teglia va infornata a 180°C per 30 / 35 minuti.  Prima di servire la lasagna in tavola è bene farla riposare per almento 10 minuti. Poi, c’è anche chi ritiene che il giorno dopo sia ancora più buona. De gustibus!

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