La Filosofia, il Castello e la Torre è il Festival internazionale che dall’isola d’Ischia intende far conoscere la filosofia al grande pubblico attraverso il canale turistico, diffondendone al contempo la conoscenza a tutti grazie a esperti e appassionati.

L’evento settembrino rappresenta la principale piattaforma attraverso cui l’associazione di promozione sociale InSophia divulga le discipline filosofiche in tutti gli ambiti pubblici, collaborando con svariate istituzioni in campo scolastico e formativo.

L’ideazione e la direzione scientifica della kermesse è di Raffaele Mirelli, presidente dell’associazione, mentre il comitato scientifico, oltre che da quest’ultimo, è composto da Andrea Le Moli (Università degli Studi di Palermo), Pietro Greco (Divulgatore Scientifico), James Conant (Chicago University). Il comitato scientifico d’onore è formato invece da W. Kaltenbacher (IISF, Napoli), Francesco Rispoli (Circolo G. Sadoul) e Luca Scarantino (FISP).

Le location della manifestazione sono il Castello Aragonese e la Torre di Guevara nel comune di Ischia (dalle quali è stato preso lo spunto per intitolare l’evento), e i Giardini La Mortella nel comune di Forio.

Il Festival della Filosofia ischitano, come un grande convegno aperto al pubblico, vuole evidenziare, fin dalla sua prima edizione nel 2015, la necessità per il filosofo di interrogarsi sul suo rapporto con il contesto sociale e di essere identificabile, rendendo le discipline filosofiche fruibili anche al di fuori dell’ambito accademico.

I relatori sono dottorandi, ricercatori, docenti, professori, neo iscritti alle facoltà umanistiche. Questi i nomi più celebri del panorama culturale internazionale che hanno partecipato al festival: Erri De Luca, Maurizio De Giovanni, Gennaro Matino, Massimo Cacciari, Markus Gabriel, Maurizio Viroli, Carlo Alberto Redi, Piergiorgio Odifreddi, Umberto Galimberti, Amalia Ercoli Finzi, Benedetta Barzini, Aldo Cazzullo, Antonio Ereditato, Sandra Savaglio, Stefano Zecchi e tanti altri.


La Filosofia, il Castello e la Torre 2023 (IX edizione)


Il Festival Internazionale della Filosofia di Ischia e Napoli giunge alla sua nona edizione: dal 1 al 24 settembre 2023 La Filosofia, il Castello e la Torre propone gratuitamente al pubblico il tema del “Desiderio” attraverso mostre, concerti, laboratori e oltre cento talk filosofici, per riflettere, quest’anno, su cosa ci manca realmente.

Laboratori per i più giovani, lectiones magistrales, conferenze (in inglese e in italiano) e il “Mese del senso civico” sono solo alcune delle azioni in programma. Le conferenze serali rappresentano l’apice del momento divulgativo in cui, nella cornice del maniero simbolo dell’isola, i grandi pensatori della contemporaneità dialogano apertamente con il pubblico.

Gli appuntamenti, quest’anno, non si svolgeranno solo nei classici luoghi della rassegna (Castello Aragonese, Torre di Guevara e Giardini La Mortella), ma anche nella Biblioteca comunale Antoniana, a Piazza degli Eroi, a Ischia Ponte e nella Chiesa di Santa Margherita Nuova di Procida.

A partire dalla riflessione sul desiderio umano, si vuole arrivare alla questione della condivisione, per superare l’individualismo imposto dalla nostra stessa natura.

La “Summer School of Humanities” prevede tre giorni di approfondimento teorico, insieme a studiosi affermati. Sono state inoltre organizzate attività ricreative, attività ludiche e sportive e un “live act” di sensibilizzazione.

Settembre diventa, per di più, il mese del senso civico: per tre giorni, l’appuntamento è nelle zone pedonali dell’isola d’Ischia con laboratori incentrati sul tema “Polvere di Stelle” ed Eticit(t)à, attraverso l’impegno a ridisegnare la città come nucleo dell’attività comunitaria. Domenica 10 e 17 settembre la strada dal Porto a Ischia Ponte diventerà una grande area pedonale.

L’ingresso a tutte le conferenze è gratuito, anche se in alcuni casi è necessaria la prenotazione. Il programma completo è scaricabile all’indirizzo https://www.lafilosofiailcastellolatorre.it/programma2023/.

Ai Giardini la Mortella il Festival apre le tre giornate di conferenze tematiche; le serate al Castello Aragonese (precisamente nella Cattedrale dell’Assunta e nella Chiesa dell’Immacolata) rappresentano l’atto conclusivo dell’evento; l’ingresso è gratuito ma bisogna prenotare. Non è necessaria nemmeno la prenotazione, invece, per le sessioni conferenza del venerdì e del sabato alla Torre di Guevara.