La chiesa di San Leonardo Abate, patrono di Panza, si trova sul vertice sinistro dell’omonima piazza (dall’altro lato c’è l’Arciconfraternita della Ss. Annunziata). È preceduta da una gradinata e un sagrato in pietra chiusi da un cancello in ferro. Al centro della facciata c’è un grande pannello maiolicato raffigurante il santo. Risale al 1902, commissionato dagli emigranti della frazione a testimonianza della loro devozione.

A fianco, sulla destra, un imponente torre campanaria sormontata da un orologio comunica l’ora a chiunque capiti in zona. Ugualmente dei primi del ‘900 il soffitto in cartapesta all’interno. Al centro, un rilievo raffigura San Leonardo intento a liberare due schiavi (San Leonardo Abate è il protettore degli incatenati e dei carcerati).

L’edificio, ultimato nel 1744 a spese dell’Università di Forio, risale alla prima metà del XVI secolo. Fu eletto a parrocchia nel 1604 come testimonia una lapide in marmo subito dopo l’ingresso nella chiesa. L’interno, a 3 navate ospita cinque tele di Carlo Borrelli, pittore napoletano del ‘700 presente anche nella chiesa Santa Maria di Portosalvo a Ischia Porto. In una nicchia della navata di destra c’è una statua della Madonna dell’Addolorata; in quella di sinistra un crocefisso del seicento in precedenza custodito in sagrestia.

Molto bello l’altare maggiore realizzato ai primi dell’800 con marmi policromi. Un indizio del gusto barocco che accomuna questa a molte altre chiese in giro per l’isola. Il santo viene festeggiato la seconda settimana di settembre, anche se la celebrazione liturgica è il 6 novembre, giorno in cui, secondo tradizione, sarebbe deceduto.

Per l’occasione la statua di San Leonardo viene portata in processione per il dedalo di stradine della frazione (Piazza S. Leonardo, Via Pozzi, Via Marisdeo, Via Provinciale Panza-Succhivo, Via Fumerie, Via Casa Polito, Via Madonna delle Grazie, Piazza S. Leonardo) con la chiusura degli immancabili fuochi d’artificio.

Potrebbe interessare anche

Panza, il cuore della viticoltura ischitana
Ischia e la magia dei fuochi pirotecnici