Navigando nel sito del “Ristorante Albertouna delle cose che colpisce è la parola “rotondità” che ritorna più volte nei testi. Il termine, infatti, allude a qualcosa di più che il semplice equilibrio tra i sapori; in ballo c’è l’armonia del piatto, il modo in cui gli ingredienti legano tra di loro.

È un dettaglio che non solo è difficile spiegare; è ancor più complicato provare a insegnarlo. Non a caso, Gianni Mattera, chef, fotografo, videomaker e soprattutto anima del locale, spiega che il suo è stato un vero e proprio “imprinting” dal momento che appena nato già dormiva nel ristorante, a due passi da quella Nonna Chiara che dei segreti della cucina di famiglia è stata per tanti anni custode e prima interprete.

Insomma, certe cose si tramandano e non è un modo di dire. Rotondità significa anche un’altra cosa, però: in cucina, il rispetto della tradizione non è un ostacolo per chi vuol innovare. Anzi, è la condizione necessaria da cui partire per offrire ai propri clienti nuove e gratificanti esperienze al palato.

Detto questo, l’altro aspetto fondamentale per una cucina di livello è l’attenzione alle materie prime. A partire dal pesce, che dev’essere sempre fresco e mai d’allevamento; soprattutto, dev’essere sempre locale. Insomma, lo spettacolo delle “paranzelle” di Ischia passa pari pari nei piatti preparati da Gianni Mattera e la sua brigata di cucina.

Vale per il pesce; vale a maggior ragione per il coniglio che, non solo dev’essere ischitano al 100% ma, quel che è più importante, dev’essere allevato alla maniera tradizionale nel fosso, in ossequio all’antica tecnica di allevamento dei contadini ischitani. Una tecnica che, come abbiamo avuto modo di spiegare, mette al centro il benessere dell’animale che, in questo modo, conserva il suo istinto gregario-coloniale-crepuscolare.

Ma non è finita qui perché, oltre alla cucina, alla base del successo del ristorante Alberto c’è senza dubbio la location in riva al mare con lo sfondo, ben visibile, di quel Castello aragonese che fu il maniero di Alfonso Il Magnanimo. Quasi inevitabile per chi ha la fortuna di nascere, vivere e lavorare in un posto tanto suggestivo (qual è il lungomare Cristoforo Colombo, a Ischia Porto) sviluppare la passione per la fotografia.

E infatti Gianni Mattera è anche un ottimo fotografo che all’abilità tecnica unisce una particolare predilezione per le atmosfere invernali dell’isola d’Ischia così diverse rispetto allo stereotipo della località balneare a cui siamo abituati da anni dalla pubblicistica turistica.

In altri termini, Gianni Mattera col suo obiettivo cerca di catturare la vera essenza di Ischia, un’isola in cui il “binomio terra e mare” è presente in ogni ambito del reale: dalla cucina al paesaggio; dalle albe ai tramonti; dalla fotografia “macro” all’utilizzo del drone, ultima passione di questo chef sui generis (vd. video sotto).

Chef in grado di far convivere qualità e prezzi abbordabili come certifica già da qualche anno la prestigiosa Guida Michelin. Insomma, una cucina democratica, ambita sia dai VIP (tanti i personaggi dello spettacolo passati da Alberto) che dal popolo, a dimostrazione che in cucina l’unica regola da cui è impossibile derogare è la passione!

Viva Gianni Mattera! Viva il ristorante Alberto! Viva l’isola d’Ischia!