Marina Grande, la Piazzetta, la Grotta Azzurra, la villa di Curzio Malaparte e l’altra, visitabile, di Axel Munthe (Villa San Michele). E ancora il belvedere di via Tragara, i Faraglioni, via Camerelle, i Giardini di Augusto e la seggiovia per il Monte Solaro. Le miglia che dividono Ischia e Capri sono circa 16; su per giù la stessa distanza – miglio più miglio meno – che separa entrambe le isole da Napoli. Perciò, ricordate, in poco più di un’ora di navigazione è possibile raggiungere Capri, e trascorrere lì, sull'”Isola Azzurra“, una giornata indimenticabile.

I collegamenti diretti tra le due perle del golfo di Napoli cominciano un paio di settimane prima di Pasqua. All’inizio con minor frequenza: una, massimo due volte la settimana; poi, nei mesi di alta stagione, quasi giornalmente. Del resto, una volta sull’isola d’Ischia, perché privarsi della possibilità di visitarne i dintorni? E che dintorni, vien facile da dire, al cospetto di Capri, una delle località turistiche più famose al mondo, sogno per milioni di visitatori provenienti da ogni angolo del pianeta.

Certo, in una giornata non si riesce a veder tutto; occorre fare una cernita, tenendo però almeno un punto fermo: la celebre Grotta Azzurra, la primissima cosa da visitare a Capri. Appena sbarcati sull’isola, infatti, non si può far a meno di notare le indicazioni per le diverse compagnie di navigazione che effettuano il trasbordo alla grotta. Le formule sono due: il giro dell’isola via mare con sosta alla Grotta Azzurra, oppure il passaggio all’ingresso più annessa visita.

Info utili per una gita a Capri:
– I collegamenti diretti Ischia-Capri sono assicurati grosso modo da aprile alla fine di ottobre;

– nei restanti mesi occorre imbarcarsi su un aliscafo o traghetto da Napoli per Capri;

– la Grotta Azzurra è visitabile tutto l’anno, meteo permettendo;

– alla Grotta Azzurra si arriva anche via terra da Anacapri.  A piedi, occorono 30/35 minuti dal centro di Anacapri; in alternativa c’è un autobus che in 15 minuti circa da Piazza della Pace (Anacapri) raggiunge le scale proprio sopra la grotta.

Ad attendere i turisti davanti l’entrata ci sono decine di gozzi a remi. Già, perchè per entrare nella Grotta Azzurra occorre salire su una di queste piccole imbarcazioni, nonché pagare un ulteriore biglietto per quello che, a ragione, viene considerato un vero e proprio bene museale, riconosciuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. La visita dura pochi minuti, e però sifficienti a lasciare ben impressa nella memoria un’esperienza unica, tanto è lo stupore nell’osservare i riflessi azzurro e argento di quest’anfratto conosciuto in ogni parte del mondo.

Per il resto – abbiamo detto – le alternative sono molteplici. Se siete amanti delle escursioni e delle passeggiate nel verde la salita in seggiovia al Monte Solaro (589 mt.) fa sicuramente al caso vostro. Sennò, il belvedere di via Tragara e i Giardini di Augusto sono alternative di eguale fascino. Specie se la giornata è soleggiata e il clima gradevole come capita spesso nei mesi primaverili.

Insomma, vacanza a Ischia significa vacanza nel golfo di Napoli. Autonomamente o con gite organizzate (per maggiori dettagli leggi qui), purché non rinunciate a visitare le meraviglie di Napoli, dell’arcipelago flegreo e della costiera. Sarebbe un peccato.

Vi aspettiamo!