La premessa indispensabile è che a Ischia non ci si annoia mai, e anzi succede spesso di provare il classico magone quando arriva il momento di ripartire! Ciò detto, è vero anche che l’isola più grande del Golfo di Napoli è un’ ottima base di partenza per una gita fuori porta sulle vicine Procida e Capri, o per un’escursione alla scoperta di Pompei, il Vesuvio e la Penisola Sorrentina. Senza dimenticare, naturalmente, “Spaccanapoli” il centro storico di Napoli con la sua storia, le chiese, i monumenti e l’artigianato “tipico” dei maestri del presepe di San Gregorio Armeno.

Procida
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Se Ischia è un’”isola di terra“, Procida è la “quintessenza” della località di mare, un’isola che vanta una secolare tradizione marinara e che solo in tempi relativamente recenti ha scoperto le virtù del turismo. Da qui, forse, parte del suo fascino, o del suo “mistero” parafrasando la suggestiva “Processione dei Misteri” che sfila la mattina del Venerdì Santo per le strade dell’isola. Da vedere assolutamente gli antichi borghi di “Terra Murata” e della “Corricella”. Quest’ultima la cartolina più famosa dell”‘isola di Arturo“.

Capri
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Se Ischia è l'”Isola Verde“, Capri e l'”Isola Azzurra
. Una è conosciuta – anche – per la sua straripante vegetazione mediterranea; l’altra per il colore smeraldo della “mitica” Grotta Azzurra, probabilmente l’anfratto più famoso al mondo. Ma c’è dell’altro: Marina Grande, la seggiovia del Monte Solaro ad Anacapri, per non dire dei Faraglioni e della passeggiata di via Krupp sono tutti posti che il mondo ci invidia e che grandemente contribuiscono al fascino di Napoli, della Campania e dell’Italia. Perciò, una giornata a Capri è senz’altro un’ottima idea, ancor di più da Pasqua a settembre, i mesi in cui è possibile far tappa diretta dai porti dell’isola d’Ischia.

Aliscafi e traghetti che collegano Ischia, Procida e Capri
Mentre i collegamenti marittimi tra Ischia e Procida sono frequenti tutto l’anno, quelli tra Ischia e Capri sono sporadici e limitati alla stagione turistica (grosso modo da Pasqua a ottobre). Perciò, se siete a Ischia e volete andare a Capri, spesso bisogna prima fare tappa a Napoli e poi imbarcarsi su un secondo aliscafo o traghetto per Capri. Orari traghetti e aliscafi Ischia/Napoli

Sorrento/Amalfi/Ravello
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Le bellezze della Campania non terminano certo con le isole del Golfo di Napoli. La penisola sorrentina, Amalfi, l’esclusiva Ravello sono altre località che contribuiscono al fascino e al prodotto interno lordo (sic!) della Campania. Raggiungerle da Ischia non è difficile, anche se certamente più faticoso rispetto a Procida e Capri. Tranquilli però: sono diverse le società di trasporto privato che organizzano escursioni in bus da Ischia per Sorrento/Amalfi/Ravello. Si parte la mattina presto da Ischia con il traghetto e, arrivati sul porto di Napoli, ci si immette sull’autostrada in direzione Vico Equense. Da lì si prosegue per Sorrento, dove si effettua la prima sosta per ammirare l’elegante centro storico della città, e poi si riparte alla volta di Amalfi con tappa fissa al Duomo di Sant’Andrea. Terza e ultima fermata Ravello,  splendido paesino a 315 metri sul livello del mare. A Ravello ci sono alcune delle dimore nobiliari più belle del mondo, vere e proprie meraviglie dell’architettura mediterranea come Villa Rufolo, di cui si dice un tempo contasse “più ambienti che i giorni dell’anno“. Questa villa del XIII secolo è l’ultima tappa del tour “a volo d’uccello” alla scoperta della penisola sorrentina (e amalfitana). Da Ravello, infatti, si ritorna a Napoli per imbarcarsi, prima di sera, alla volta di Ischia.

Pompei/Vesuvio
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In alternativa c’è l’escursione in bus da Ischia per Pompei/Vesuvio. In questo caso, però, alternativa non è sinonimo di ripiego, poichè sia Pompei che il Vesuvio sono luoghi famosi in tutto il mondo e, come sappiamo, inestricabilmente legati l’un l’altro. L’escursione fa prima tappa a Pompei con visita guidata agli scavi, e dopo la pausa pranzo prosegue per il Vesuvio, il vulcano più famoso del mondo. Tra l’altro, a Ischia capita spesso di trovare turisti alla ricerca disperata del cono del Monte Epomeo, convinti in assoluta buona fede che quest’ultimo abbia un condotto vulcanico verticale alla stregua – appunto – del Vesuvio, dell’Etna o dello Stromboli. Perciò, a meno che non vogliate andare alle Eolie, il vulcano (e che vulcano!) più vicino, da Ischia, è il Vesuvio! Scherzi a parte, ne vale assolutamente la pena. Il rientro a Ischia è previsto in serata.

Napoli
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In ultimo, ma solo per ragioni espositive, Napoli, la capitale del Mezzogiorno. La terza città d’Italia dopo Roma e Milano è a meno di un’ora di aliscafo dai porti dell’isola d’Ischia e perciò facilmente raggiungibile se volete vedere – per dirne soltanto due – il “Cristo Velato” nella Cappella San Severo o “Napoli sotterranea” l’escursione guidata nelle viscere della città fino a 40 metri sotto il livello stradale. Più di tutto però val la pena vedere San Gregorio Armeno, la traversa di San Biagio dei Librai famosa per le botteghe artigiane dei maestri del presepe napoletano. Tra l’altro, non è necessario venire a ridosso del Natale, quando anzi questa strada è fin troppo affollata. I presepi e i pastori di San Gregorio sono visibili tutto l’anno, senza contare che San Gregorio Armeno funziona benissimo pure come “scusa” per mangiare la pizza più buona del mondo! Inoltre, come per le altre località, c’è  l’escursione in Bus da Ischia per Napoli , un’opportunità in più qualora siate restii a muovervi senza l’ausilio di una guida turistica.