“Quando l’arte spicca il volo”. C’è scritto così sulla locandina di “Ischia Wind Art”, festival degli aquiloni che si svolge a cavallo dei mesi di settembre e ottobre ai Maronti. Neanche il tempo di archiviare la stupenda Festa di San Michele, che la spiaggia più grande dell’isola è subito teatro di un altro bellissimo evento.

Una manifestazione libera, dove il divertimento dei partecipanti, specie i più piccoli, conta più del programma stilato. Anche perché c’è una variabile decisiva di cui tener conto: il vento. Se c’è, il divertimento è assicurato; se non c’è bisogna fare gli scongiuri che arrivi, per la gioia di tutte le famiglie accorse per godersi gli ultimi scampoli d’estate.

D’accordo, tecnicamente è già autunno ma ottobre a Ischia spesso e volentieri regala giornate stupende. Un peccato perciò non approfittarne per regalarsi un paio d’ore di libertà in compagnia dell’associazione “Arteevento”, promotrice del festival.

Beninteso, non solo di “Ischia Wind Art”. Nel “carnet” di questa associazione ci sono tante iniziative in giro per la penisola, tra cui spicca, sopra tutte le altre, il “Festival Internazionale degli Aquiloni di Cervia” che si svolge dal 1981.

Un evento, quest’ultimo, che ormai ha assunto davvero una dimensione internazionale, e chissà che non possa accadere lo stesso anche con quello dei Maronti. Le condizioni ambientali ci sono tutte: la location stupenda, innanzitutto; ma pure il vento, che nella baia non è mai mancato come ben sanno gli appassionati di surf, windsurf e kitesurf dell’isola d’Ischia.

Del resto, il legame tra aquilonismo e sport velici è assai stretto. Sono infatti le sperimentazioni e le evoluzioni degli aquilonisti a determinare spesso i cambiamenti tecnologici nel mondo della vela. Ciò detto, “Ischia Wind Art” è soprattutto un altro, decisivo, indizio del cambiamento di rotta del turismo sull’isola d’Ischia.

Tra escursionismo, sport, enogastronomia e itinerari storici-culturali sono sempre di più infatti gli eventi che insieme al territorio promuovono un nuovo modello di sviluppo che mette al centro la sostenibilità ambientale.

I risultati positivi non hanno tardato ad arrivare. Ischia, a dispetto dei “soli” 46 chilometri quadrati di superficie, ha moltissimo da offrire dal punto di vista paesaggistico-ambientale. Il verde, il mare, le chiese, i monumenti e, perché no, il vento necessario a far volare gli aquiloni. Per averne prova non resta che venire. Noi te l’abbiamo detto, ora tocca a te. Ischia Ti aspetta!

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