C’è stato un tempo in cui la neve non era affatto una sorpresa sull’isola d’Ischia. Anzi, era importante che fioccasse durante i mesi invernali. Bisognava fare scorta di neve, nevischio e grandine da trasformare in ghiaccio per il periodo estivo.

Come? Attraverso un sistema tanto semplice quanto geniale. Nel bosco della Falanga, a 500 metri sul livello del mare, venivano scavate buche profonde, non a caso rinominate “fosse della neve”. Le pareti di queste buche venivano poi isolate con le pietre di tufo verde, dopodiché si attendeva la neve per riempirle.

Una volta riempite, la neve veniva coperta con i pali e il fogliame di castagno prelevati in loco (come, del resto, le pietre di tufo) per favorirne la trasformazione in ghiaccio. Insomma, bisognava far sì che la preziosa materia prima non si sciogliesse, in modo da utilizzarla nei mesi caldi per refrigerare cibo e bevande.

Poi le cose sono cambiate. È subentrata la tecnologia, ma è stato soprattutto il turismo a modificare radicalmente l’immagine del territorio. Ischia ha smesso di essere un’isola di contadini e pescatori e si è trasformata in una località balneare, in cui la “normalità” è rappresentata da mare, sole e terme.

Un cambiamento culturale, oltre che economico, che oggi induce gli ischitani a rapportarsi in maniera diversa al fenomeno. Non come nonni ed avi che sfruttavano la circostanza per ricavarne qualcosa di utile al loro sostentamento, ma come una novità che spezza la routine invernale.

Beninteso, a Ischia non ha mai nevicato tutti gli anni. Il clima è sempre stato mite e tipicamente mediterraneo. A esser cambiata, perciò, è solo la percezione del tempo. Da circolare, legato all’alternarsi delle stagioni, il tempo è diventato lineare e in costante accellerazione.

Per questo motivo, la neve è comunque una nota positiva, che giustamente affascina anche i turisti che scelgono Ischia in inverno per le proprie vacanze. Innanzitutto perché il fenomeno, quasi sempre, è circoscritto alla parte alta dell’isola e anche quando lambisce le zone costiere non crea disagi alla mobilità.

In secondo luogo – affacina – perché, scherzandoci un po’ su, si trova conferma del fatto che Ischia è una destinazione turistica completa, cui davvero non manca nulla: persino la neve! Vi aspettiamo!