Partecipare alle feste patronali significa, in molti casi, scoprire nuove cose. Nel caso di Ischia, poi, le scoperte sono quasi sempre sinonimo di meraviglia. È questa, senza dubbio, la parola adatta per descrivere il sentimento di chi si trova per la prima volta davanti la piccola chiesa di Santa Maria di Costantinopoli.

Non sono molte, infatti, le possibilità di visitarla; una di queste, appunto, è la Festa di San Giovan Giuseppe della Croce. Va detto che il santo patrono dell’isola d’Ischia viene festeggiato due volte durante l’anno: la prima volta, il 5 marzo; la seconda, invece, a cavallo dei mesi di agosto e settembre. In questa seconda circostanza viene celebrata anche Santa Maria di Costantinopoli, ed è questo il motivo per cui è visitabile quest’edificio sacro cui si accede da una ripida rampa di scale a fianco la chiesa Collegiata dello Spirito Santo.

Al termine delle scale, un atrio spazioso precede l’interno della chiesa. Ai lati, possenti scranni lignei delimitano i banchi centrali che terminano in prossimità dell’altare. Inoltre il coro (così si chiamano gli scranni), ha forma simile a quello dell’Arciconfraternita di Santa Maria di Visitapoveri a Forio, altra chiesa assolutamente da visitare una volta in vacanza sull’isola.

Quel che più stupisce della chiesa di Santa Maria di Costantinopoli è però l’elevato numero di affreschi raffiguranti scene del Vecchio e del Nuovo Testamento. Si tratta di immagini devozionali che, seppur di non grande pregio artistico, conferiscono alla chiesa un’aura di solennità, rafforzata dalla presenza di un imponente organo sul portale d’ingresso. Alle spalle dell’organo c’è un ritratto di San Giovan Giuseppe della Croce la cui famiglia d’origine – ricordiamolo – abitava in zona.

Va detto anche che il culto mariano di Santa Maria di Costantinopoli non è limitato alla sola Ischia Ponte. Anche a Testaccio, infatti, c’è una piccola chiesa intitolata alla Vergine. La chiesa si trova, tra l’altro, all’inizio della splendida via Giorgio Corafà, l’antica via del commercio, un tempo unico collegamento tra Testaccio e la marina dei Maronti.  Allo stesso modo, anche la chiesa di  Ischia Ponte si trova all’inizio di Via Soronzano, strada di collegamento interno tra l’antico “borgo di Celsa” e la zona di Cartaromana.

In tutti e due i casi si tratta di passeggiate stupende, da fare indipendentemente dalla visita alle due chiese. Va da sè che se ce n’è la possibilità un salto alla chiesa di Santa Maria di Costantinopoli va senz’altro fatto. Del resto, le immagini parlano da sole.

Ischia Vi aspetta!