Dopo Sant’Anna a luglio e Sant’Alessandro ad agosto, settembre, a Ischia, è il mese di San Giovan Giuseppe della Croce. I festeggiamenti pubblici coincidono con la prima domenica del mese (talvolta, però, anche a fine agosto) e si protraggono per quattro giorni lungo le strade, le piazze e i vicoli di Ischia Ponte, l’antico “borgo di Celsa“.

Messe, processioni, spettacoli musicali, stand gastronomici e gli immancabili fuochi pirotecnici accompagnano i festeggiamenti del patrono dell’isola d’Ischia, le cui reliquie sono custodite nella bella Chiesa Collegiata dello Spirito Santo.

Una chiesa interamente edificata coi lasciti dei pescatori e dei marinai del borgo, in maniera del tutto simile a quanto avvenuto con la Basilica di Santa Maria di Loreto a Forio. A riprova dell’intensa fede che ha sempre animato la marineria ischitana, temprata dalle insidie e le paure di un elemento ostile come il mare.

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Settembre è anche un mese particolare per l’isola d’Ischia. Secondo i più, il periodo migliore per una vacanza sull’isola; per gli ischitani, invece, settembre è il mese del graduale passaggio dai ritmi “veloci” dell’estate a quelli “lenti” dell’autunno e dell’inverno. Passaggio, se vogliamo, introdotto dai festeggiamenti in onore di questo frate alcantarino dalla grande formazione umanistica e religiosa, e in un secondo momento definitivamente sancito dal rito della vendemmia che tuttora coinvolge centinaia di famiglie sull’isola.

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Da non perdere, il terzo giorno di festeggiamenti, la solenne processione via mare dal pontile antistante il Castello Aragonese fino al porto di Ischia e ritorno. Una consuetudine, quella di portare in processione via mare il santo, che si ripete in quasi tutte le feste patronali in giro per l’isola. Tuttavia, quella di San Giovan Giuseppe della Croce ha un fascino tutto particolare, seconda soltanto alla stupenda processione di San Michele Arcangelo nelle acque del borgo di Sant’Angelo.

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Insomma – lo abbiamo detto più volte – le feste religiose hanno anche un risvolto turistico importante. Quella di San Giovan Giuseppe della Croce permette, tra le altre cose, di vedere Ischia Ponte come non l’avete mai vista, con le luminarie e gli addobbi che rendono ancor più bella di quanto sia già, quest’eccezionale testimonianza dell’architettura mediterranea.

Ischia Vi aspetta!