A soli 800 metri dal porto di Ischia c’è una piccola spiaggia, una striscia di sabbia di circa 200 metri, fuori dai “soliti” giri. I giovani preferiscono le più affollate spiagge del Lido, dei Maronti e Citara; i turisti generalmente privilegiano la comodità e la presenza di ristoranti e bar sul mare.

La Spiaggia degli Inglesi – questo il suo nome –, si trova in fondo al bellissimo borgo di Sant’Alessandro, quasi che la natura abbia voluto premiare questa piccola contrada donandole ciò che appunto le mancava per essere perfetta: una spiaggia per gli abitanti del villaggio.

Sant’Alessandro si trova sotto l’ex Strada statale 270, a poche centinaia di metri dal Parco Oasi Castiglione, assieme al Negombo di Lacco Ameno e ai Poseidon di Forio uno dei più importanti parchi termali dell’isola d’Ischia. Di fronte, un parcheggio pubblico per auto e moto; in alternativa, una piccola strada pedonale che dalla Banchina Olimpica, molo di attracco dei traghetti da/per Ischia, sale fin nel borgo, famoso per essere stato la casa di Giorgio Buchner (l’archeologo che scoprì la celebre Coppa di Nestore) e, in tempi più recenti, per la sfilata in costumi d’epoca del 26 agosto, giorno di ricorrenza del Santo.

Per arrivare alla Spiaggia degli Inglesi bisogna percorrere un sentiero stretto di scale in pietra, “protetto” sui due lati da glicine e buganville. È una spiaggia riparata e adatta alle famiglie con bambini poichè il fondale declina dolcemente, senza il consueto gradino subito dopo l’ingresso in acqua.

C’è anche un altro motivo per cui si addice a chi ha figli piccoli: grazie all’esposizione a nord non è molto assolata, per lo meno non dalle prime ore del mattino. Per questo viene considerata una spiaggia “fredda“, anche se non lo è per niente. Anzi, è una delle baie più affascinanti dell’isola d’Ischia, raggiungibile da mare con i comodi taxi boat in partenza da Ischia Porto e Ischia Ponte, sotto il Castello Aragonese.

Anche da un punto di vista geologico, la spiaggia, ma soprattutto il costone successivo di Cafieri e Castiglione è un’importante testimonianza degli effetti sul suolo della risalita del magma. Secondo quanto riportato nella guida geologico-ambientale dell’isola d’Ischia edita dalla Regione Campania, il geosito in questione espone depositi sedimentari successivi, segno di un’intensa e protratta attività vulcanica che ha interessato il versante settentrionale dell’isola a partire da circa 6000 anni fa. Perciò la Spiaggia degli Inglesi idealmente rappresenta l’inizio di un’escursione vulcanologica dell’isola d’Ischia, alla scoperta della storia geologica dell’isola più grande e bella del Golfo di Napoli.