Il mestiere della guida turistica non si improvvisa; occorrono i titoli, ma soprattutto amore per la conoscenza e il territorio. Qualità che di certo non mancano alle guide della Platypus Itinerary e agli attori della compagnia teatrale Artù. Dalla collaborazione tra il collaudato tour operator e la giovane compagnia teatrale è scaturita l”idea delle visite teatralizzate al Castello Aragonese.

Alfonso “Il Magnanimo“, Carlo Poerio, Beatrice Quadra e Vittoria Colonna sono i Cicerone d’eccezione cui spetta il delicato compito di far rivivere al pubblico le tante vicende storiche che hanno visto protagonista la fortezza aragonese. Il fine non è tanto, o non solo, quello di informare gli astanti sulle peripezie consumatesi all’interno del castello di Ischia Ponte quanto, soprattutto, quello di riuscire a trasmettere le emozioni, i tormenti, le sofferenze dei protagonisti di quelle stesse vicende.

Qui entra in gioco un altro fattore, quello dell’efficacia dei testi che, oltre all’aderenza storica a fatti realmente accaduti, devono catturare l’attenzione del pubblico. Il merito, in questo caso, è del regista Giuseppe Iacono autore, insieme ad Aaron Insenga (interprete di Alfonso V d’Aragona), dei quattro monologhi dei protagonisti.

In altri termini, si tratta di vivere assieme ad Alfonso V D’Aragona le fasi concitate dell’attacco agli angioini dalla collina di Campagnano e di patire assieme all’eroe risorgimentale Carlo Poerio le umiliazioni subite all’interno delle carceri borboniche.

Poi, entrano in scena le donne: la nobile Beatrice Quadra (vd. copertina), fondatrice della casta delle suore Clarisse, e la poetessa Vittoria Colonna, vedova di Ferrante D’Avalos. A loro il compito di ricostruire il clima storico-culturale del ‘500: la tensione spirituale che porta la nobildonna Beatrice Quadra alla scelta monacale, e la vis poetica che diventa, invece, l’ancora di salvezza di Vittoria Colonna. In entrambi i casi, in primo piano c’è il trauma non risolto della perdita dei propri cari: un figlio e due mariti Beatrice Quadra; il marito Vittoria Colonna.

Il resto lo fa l’atmosfera magica del Castello Aragonese che, sul far della sera, come già detto a proposito dell’Ischia Film Festival, regala forti emozioni come la vista illuminata della Mandra e del sottostante borgo di Ischia Ponte.

Insomma, con la visita teatralizzata i “Fantasmi del Castello” avrete la possibilità di vivere un’esperienza unica, sicuramente da aggiungere alla lista delle esperienze da non perdere sull’isola d’Ischia.

L’appuntamento è una volta la settimana, il giovedì, per tutta l’estate. Info e prenotazione 081990118 (ore 09.00 – 13.00 e 16.00 – 20.00). La visita è subordinata al raggiungimento minimo di 20 partecipanti. La prenotazione è obbligatoria.