Il Ponte della Liberazione è la prima vera occasione per una vacanza primaverile a Ischia dopo i lunghi mesi invernali. Certo, l’inizio della stagione turistica coincide tradizionalmente con la Pasqua ma, come sappiamo, molto dipende dal periodo in cui cade la festività. Se troppo “bassa” diversi hotel rinunciano ad aprire preferendo farsi trovare pronti più in là, quando clima e condizioni meteo volgono al bello. Su per giù lo stesso ragionamento dei parchi termali che, infatti, aprono tutti attorno la metà di aprile. E qui veniamo anche alla prima buona ragione per cui vale la pena scegliere Ischia per il ponte del 25 aprile: la possibilità di trascorrere una giornata in uno a scelta tra Poseidon, Negombo, Castiglione e Aphrodite-Apollon. Visto che al 25 aprile manca poco, abbiamo pensato di proporvi 5 idee per decidere di venire a Ischia. Buona lettura.


1. Una giornata in un parco termale


Anche più di una, volendo. Come abbiamo detto sopra, i parchi termali sull’isola d’Ischia aprono attorno la metà di aprile per poi chiudere a fine ottobre. Perciò, che c’è di meglio di una giornata a mollo ai Poseidon o al Negombo? Questi due, senza nulla togliere agli altri, sono autentici fiori all’ochiello dell’isola d’Ischia. Parliamo di aree grandissime, in cui tutto – giardini, aiuole, piscine, centro benessere, ristorazione – è curato fin nei minimi dettagli.


2. Visita ai Giardini La Mortella


Se sei appassionato di piante e giardinaggio, La Mortella è il posto giusto per te. Questo splendido giardino botanico si trova all’inizio della strada che porta al belvedere di Zaro ed è amministrato da una Fondazione intitolata a Sir William Walton, compositore britannico (sua la marcetta nuziale per il matrimonio della Regina Elisabetta II) che negli anni ’50 del secolo scorso acquistò l’area su cui poi presero vita i giardini grazie all’ingegno della consorte Susana Gyl e, prima di lei, del noto paesaggista Russel Page.


3. Alla scoperta dei colori di Ischia


La primavera, come è noto, vivifica l’immagine dei luoghi. Il fenomeno a Ischia è particolarmente evidente: che si tratti delle facciate pastello delle abitazioni di Sant’Angelo, dei tramonti di Forio, di una spiaggia deserta (vedi foto) o del Castello aragonese, è in questa stagione che i colori dell’isola risplendono maggiormente. Perciò dopo due tappe mirate, che tra l’altro confermano quanto stiamo dicendo, è venuto il momento di andare in giro per l’isola senza una meta precisa, alla ricerca di dettagli, attimi, sensazioni che non ti lasceranno indifferente.


4. Giro dell’isola via mare


Un altro modo di scoprire gli straordinari colori di Ischia è il giro dell’isola via mare. Diverse le compagnie che effettuano il servizio: per conoscerne modalità e prezzi è sufficiente recarsi in prossimità di uno dei porti dell’isola per reperire tutte le informazioni di cui si ha bisogno. Generalmente il giro prevede un’ora di sosta a terra nel meraviglioso borgo di Sant’Angelo (vedi foto). Da fare!


5. Giornata a Procida


Parlando dei colori di Ischia abbiamo fatto riferimento alle facciate pastello delle abitazioni. Quelle di Sant’Angelo sono sicuramente molto belle da vedere, ma le case procidane, in special modo quelle della Corricella (vedi foto), lo sono ancor di più. Questo borgo, ormai famoso in tutto il mondo, è uno dei templi dall’architettura mediterranea, quel modo di costruire sui generis che ha sempre sopperito alla mancanza di un disegno urbanistico preordinato col rispetto implicito di alcuni canoni estetici ben precisi. Tra questi, appunto, i colori “caldi” delle abitazioni. Perciò, una volta in vacanza a Ischia, dedicare mezza giornata alla conoscenza della piccola isola d’Arturo è sicuramente una scelta azzeccata.

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