L’itinerario attraversa i sei comuni dell’isola d’Ischia con partenza e arrivo a Ischia Porto.

COMUNE DI ISCHIA
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Il comune di Ischia è composto dai due centri abitati principali di Ischia Porto e Ischia Ponte
e dalle frazioni di San Michele, Sant’Antuono, Campagnano e Sant’Alessandro.

L’escursione comincia davanti la Chiesa di Santa Maria di Porto Salvo, il primo monumento che il turista si trova davanti appena sbarca a Ischia. Alle spalle, ben visibile, la collina del Montagnone, che è invece la prova provata del perchè Ischia sia conosciuta nel mondo anche con l’appellativo di “Isola Verde“.

Superata la chiesa, bisogna imboccare la variante esterna (o sopraelevata) dell’ex Ss. 270 e proseguire fino all’acquedotto dei Pilastri, l’imponente infrastruttura che per secoli ha garantito l’approviggionamento idrico di Ischia Ponte con l’acqua della Fonte di Buceto e che oggi rappresenta invece il confine amministrativo dei comuni di Ischia e Barano.

COMUNE DI BARANO
'ndrezzata jpgIl comune di Barano si estende nel versante sud-orientale dell’isola d’Ischia. Ha una orografia in gran parte collinare, solcata da profonde cave che arrivano fino a mare.

È composto dalle frazioni del Vatoliere, Piedimonte, Fiaiano, Testaccio, Buonopone, Maronti, ciascuna con una propria particolare storia, sia naturalistica che sociale. Come per esempio l’antico borgo di Buonopane, dove c’è il famoso ponte della sfida tra “murupanesi” e “baranesi” da cui trae origine la danza folcloristica della ‘ndrezzata (nella foto), e dove soprattutto c’è la miracolosa fonte di Nitrodi, le cui acque, anche potabili, sono indicate nella cura di malattie particolarmente insidiose come psoriasi e alopecia.

COMUNE DI SERRARA FONTANA

100_1571Dopo Barano c’è Serrara Fontana, il comune che annovera più “primati” dei sei in cui è amministrativamente divisa l’isola d’Ischia. È il meno popoloso; il più alto sul livello del mare; quello con la vetta più alta; quello cui appartiene la parte più meridionale dell’isola, la Torre di Sant’Angelo.

È composto dalle due frazioni principali di Serrara e Fontana (da non perdere i rispettivi belvedere) e dagli altri centri abitati minori di Noia, Calimera, Ciglio, Succhivo e, appunto, Sant’Angelo, la “piccola Capri” di Ischia.

Prima di arrivare a Forio, incontriamo il Ciglio, località che ha conservato numerose tracce dell’antica architettura rupestre dell’isola. A cominciare dalle “parracine“, i caratteristici muri a secco in tufo verde locale, fino alle case scavate direttamente nella pietra, fresche d’estate e calde d’inverno. Interamente rivestita in tufo anche la Chiesa di San Ciro, simbolo della frazione, recentemente ristrutturata per la gioia di residenti e turisti.

COMUNE DI FORIO
forioDopo il Ciglio viene Panza, frazione del comune di Forio assai famosa per la sua produzione vinicola, la migliore dell’intera isola d’Ischia. Merito del suolo vulcanico e della felice esposizione geografica. Non a caso, alcune delle più importanti aziende vinicole sull’isola hanno proprio qui le loro cantine e, naturalmente, importanti appezzamenti di terreno.

Chi invece volesse una testimonianza diretta della natura vulcanica del territorio, può imboccare il sentiero che parte a lato della tenuta vinicola Giardini Arimei, in via Pietra Brox. Meno di un km e si arriva sul campo fumarolico di Via Bocca, enfaticamente rinominato Bocca di Tifeo in ossequio a uno dei miti di fondazione dell’isola d’ischia.

Dopo Panza, c’è il Cuotto, località affacciata sulla splendida baia di Citara con la più alta densità ricettiva dell’isola. A poche centinaia di metri, i Giardini Poseidon, uno dei parchi termali più belli e grandi d’Europa.

Superati il centro e il porto di Forio, la strada costeggia le spiagge della Chiaia e di San Francesco con gli annessi centri abitati di Spinesante e dello Scentone. Lacco Ameno, il più comune più piccolo dell’isola è a poco più di 1 km.

COMUNE DI LACCO AMENO
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Lacco Ameno è il comune più piccolo, ma anche quello storicamente più importante dell’isola d’Ischia. Qui sbarcarono i primi coloni greci attorno la metà dell’VIII secolo a. C. Qui, grazie ai copiosi investimenti dell’editore Angelo Rizzoli, cominciarono le fortune del turismo dopo gli anni difficili delle due guerre mondiali.

Da non perdere, il Museo di Pithecusae, uno dei più importanti musei archeologici della Campania.

COMUNE DI CASAMICCIOLA TERME
castiglioneCasamicciola Terme è la stazione termale più antica dell’isola, il primo comune a vivere di turismo già nell’800, tanto che il terribile sisma del 1883 venne ribattezzato dalla stampa il “terremoto dei ricchi“, proprio per la presenza di turisti stranieri e italiani che vi rimasero coinvolti, in più di un caso perdendo la vita.

Il territorio è per gran parte collinare, con l’eccezione della Marina, negli ultimi anni interessata da importanti lavori di riqualificazione urbana.

La collina del Castiglione è il confine amministrativo con Ischia, il comune da cui è partito il giro dell’isola. Sotto la collina, affacciato sul mare c’è l’omonimo parco termale del Castiglione, insieme ai Poseidon di Forio e al Negombo di Lacco Ameno, uno dei fiori all’occhiello dell’offerta turistica made in Ischia.

TORNANDO A ISCHIA PORTO: SANT’ALESSANDRO
IMG_7780Qualche centinaio di metri più avanti, prima di arrivare di nuovo al porto di Ischia, vale senz’altro una visita il piccolo borgo di Sant’Alessandro. Con Sant’Angelo e Ischia Ponte, Sant’Alessandro è un altro dei gioielli dell’architettura mediterranea dell’isola, quel particolare modo di costruire che sopperisce alla mancanza di un disegno urbanistico preoordinato con il rispetto di una serie di canoni estetici ben precisi: finestre moresche, archi, volte, ampi cortili e, soprattutto, la quiete e il fascino che solo una posto come l’isola d’Ischia è in grado di regalare.