Se in inverno Ischia significa soprattutto terme, in estate sono il mare e le spiagge a farla da padrone. Ovviamente nulla vieta di fare le cure termali anche nei mesi caldi, tuttavia è il turismo balneare la “cifra” estiva dell’isola più grande del golfo di Napoli.

Le spiagge più belle dell’isola d’Ischia

Quanto alle terme, durante il periodo estivo l’aspetto “sanitario” lascia progressivamente spazio a quello “edonistico” ben rappresentato dai parchi termali in giro per l’isola: i Giardini Poseidon a Forio; l’Aphrodite-Apollon a Sant’Angelo; il Negombo a Lacco Ameno e il Castiglione a Casamicciola.

Ma ad essere prese d’assalto in estate non sono solo le spiagge. Anche le insenature, le cale, le baie, che Ischia regala in gran quantità, d’estate si popolano di diportisti, talvolta anche più di quanto consentito dai regolamenti dell’Area Marina Protetta Regno di Nettuno.

Le 5 insenature più belle dell’isola d’Ischia

Insomma, Ischia d’estate è un’isola da grandi numeri. Popolare quanto Capri, ma meno snob dell'”isola azzurra”. Tra l’altro, nei mesi estivi, i collegamenti con Capri sono giornalieri e perciò non è affatto una cattiva idea dedicare una giornata del proprio soggiorno ischitano alla visita della “cugina” caprese.

Ma l’estate a Ischia non è solo mare, sole, spiagge e gite fuori porta. Il folclore, le tradizioni popolari, giocano un ruolo determinante anche nei mesi estivi. L’evento più importante di tutti è, ça va sans dire, la Festa a Mare agli Scogli di Sant’Anna che, immancabilmente, ogni anno, il 26 luglio, attrae migliaia di persone.

Ischia, Festa di Sant’Anna: barche, luci e fuochi pirotecnici

A fianco alla più famosa festa di Sant’Anna, ci sono altri eventi “minori”
che però raccontano altrettanto bene il genius loci dell’isola d’Ischia. Il 24 giugno, per esempio, ultimo giorno del solstizio d’estate, le piccole frazioni di Buonopane e Succhivo regalano a turisti e residenti due appuntamenti assolutamente da non perdere.

A Buonopane, dopo la messa e la processione in onore del patrono San Giovanni Battista, va in scena la ‘ndrezzata, antichissima danza rituale che mima i gesti della scherma. A Succhivo, invece, da qualche anno hanno ripreso l’antica consuetudine del fuoco di San Giovanni, rito benaugurale per il raccolto estivo.

La notte di San Giovanni: Ischia saluta il solstizio d’estate

Non è finita perchè anche ad agosto, mese di massima affluenza turistica sull’isola
, c’è la possibilità di seguire “tracce” diverse, meno battute ma più aderenti al vissuto storico del territorio. Il 15 agosto, per esempio, nel bosco della Falanga il Ferragosto viene festeggiato a base di bruschette, vino e insalata contadina.

L’iniziativa, del comune di Serrara Fontana e dell’Associazione Terra, anno dopo anno incontra sempre più i favori del pubblico, o meglio di quella parte di pubblico, residenti e turisti, che preferiscono sottrarsi alla calca delle spiagge tipica della giornata.

Escursioni a Ischia: Ferragosto alla Falanga

Il 26 agosto, invece, un mese dopo la Festa di Sant’Anna, il comune di Ischia diventa palcoscenico di un’altra ricorrenza molto sentita: la festa di Sant’Alessandro. Addirittura una sfilata in costumi d’epoca rievocativa dell’intera storia dell’isola d’Ischia: dalla colonia di Pithecusa alla contemporaneità, passando per l’epoca romana, il Medioevo, il Rinascimento e il periodo borbonico.

Volendo il discorso potrebbe continuare perché a settembre, in realtà anche a ottobre, l’estate a Ischia è ben lontana dall’esser terminata.  Se non ci credete, tocca venire. Vi aspettiamo!

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